CASTIONE (Svizzera) - Intervento deciso e si spera risolutivo, quello effettuato ieri mattina dalla Protezione animali di Bellinzona, alla cava di granito di Castione , dove in un capanno in disuso, completamente circondato da rovi, é stato trovato un cane rannicchiato su un vecchio tappeto, circondato da rottami d’ogni genere ed isolato dal resto del mondo.
L’animale era legato all’interno con un guinzaglio molto corto che gli impediva il necessario movimento. Tremante dal freddo e dalla paura, non aveva cibo e acqua.
Gli ispettori della Spab hanno richiesto la presenza di una pattuglia della Polizia comunale di Bellinzona e hanno provveduto all’immediato recupero del cane che è stato trasportato al rifugio di Gorduno-Gnosca.
Il proprietario è stato rintracciato grazie al microchip e si tratta di un abitante di Castione.
Occorrerà indagare sui motivi üper cui il cane si trovava nelle condizioni descritte. La Spab ha già informato le Autorità e richiesto al Veterinario cantonale che l’uomo venga convocato e verbalizzato. Copia del rapporto è stato inviato anche allo speciale ufficio cantonale che si occupa dei cani problematici. Il cane è dunque sotto sequestro provvisorio presso la Spab.
Il medesimo Bull terrier aveva già avuto qualche problema di comportamento probabilmente per il modo con il quale è stato gestito. La Spab e la polizia avevano già dovuto occuparsi di lui lo scorso anno.
"Segregare un animale in questo modo- spiega Besomi della Spab - significa spingerlo a ribellarsi contro l’uomo, pertanto, al di là della legge che viene violata in più punti, occorre un esame di coscienza da parte di chi lo ha adottato. Condannare il cane che morde è presto fatto, quando non si conoscono i retroscena che hanno toccato la sua vita in modo assolutamente negativo".
fonte:TIO.CH
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