sabato 6 settembre 2014

Ancona: cani morti nel bagagliaio, denunciati due cacciatori

Il Corpo forestale dello Stato e la Polizia di Frontiera, coadiuvati dal Servizio Veterinario della ASUR di Ancona, presso il Porto di Ancona, durante lo sbarco da una motonave proveniente dalla Croazia, hanno bloccato un automezzo in cui viaggiavano due cacciatori pesaresi, nel quale erano ammassati 4 cani da caccia, dei quali due deceduti. I cani erano stati lasciati in una gabbia all'interno dell'automezzo, chiuso nella stiva del traghetto, per tutta la durata del viaggio.


A seguito della vicenda, l''Enpa ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Ancona contro  i due cacciatori proprietari dei due cani. Stando ai primi rilievi i cani potrebbero essere morti per asfissia e mancanza d'acqua.

Nella denuncia presentata all'autorità giudiziaria, l'Enpa contesta a carico dei due indagati i reati di abbandono, maltrattamento e uccisione di animali evidenziando con preoccupazione come questo non sia l'unico caso del genere verificatosi nel porto della città marchigiana. Un episodio analogo, che ha visto coinvolti tre cacciatori provenienti sempre dalla Croazia, era accaduto lo scorso febbraio ed era costato la vita a tre esemplari di setter inglese – due dei quali morti durante il viaggio per asfissia e colpo di calore, il terzo all'arrivo della motonave in porto – detenuti in pessime condizioni.

«E' inammissibile e inaccettabile che esistano ancora sacche di ignoranza così preoccupanti – dichiara l'Ente Nazionale Protezione Animali -. Alla stragrande maggioranza delle persone è infatti noto che lasciare un animale in macchina durante una traversata via mare, anche breve, ne mette seriamente in pericolo l'incolumità. Ma è ancora più inaccettabile che di tale ignoranza di prova una categoria di persone che, contro ogni evidenza, sono solite autorappresentarsi come conoscitrici e amanti della natura.»

«In entrambi i casi – prosegue la Protezione Animali – auspichiamo che la magistratura, in caso di colpevolezza, intervenga con pene esemplari; evidentemente questo è il modo migliore perché fatti del genere non abbiano più a ripetersi.»

Nessun commento:

Posta un commento