«Io stesso ieri ho temuto per la mia cagnolina», afferma Stefano Mozzato - alla Nuova di Venezia - un residente in zona, «è stata male e sapendo dei casi precedenti ho subito chiamato il veterinario, che ha effettuato degli esami del sangue. Fortunatamente è salva, ma come altri ho deciso di evitare l’area cani per un po’. Ci siamo mobilitati e denunceremo il fatto anche ai carabinieri, perché il pericolo non è solo per i cani, ma anche per i bambini, che possono raccogliere i bocconi avvelenati e poi mettersi le mani in bocca».
Intanto rimbalza su Facebook, la notizia che l'avvelenatore sarebbe stato individuato e si tratterebbe di un 70enne della zona, ma al momento nulla è confermato. In attesa di ulteriori sviluppi, l'area incriminata è assolutamente da evitare per i proprietari dei quadrupedi, fino a che non ci sarà una bonifica.
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