Per sei mesi hanno creduto
che il loro cane fosse morto, invece era stato tenuto in vita al solo
scopo di fargli donare il sangue. Marian e Jamie Harris, proprietari di Sid un leonberger di cinque anni, erano stati convinti dal loro veterinario Millard
Lucien Tierce, che il cane soffrisse di una malattia
spinale congenita e che l'unica soluzione era
l'eutanasia. I coniugi texani di Fort Worth, salutarono così il loro Sid lasciandolo al
veterinario che si era impegnato a sopprimerlo. Un giorno, però, Mary Brewer, una ragazza che
lavorava nella clinica e che aveva scoperto il misfatto, decide di
contattare la famiglia Harris e di raccontare l'amara realtà: Sid non
era stato soppresso, ma rinchiuso in una gabbia posta sul retro
della clinica ed era stato trasformato in una sorta di cavia per
trasfusioni.Alla vista dei proprietari, Sid è
impazzito di gioia, gli è saltato addosso e poi è corso verso
l'automobile per tornare a casa. Poi la beffa: gli esami fatti in
un'altra clinica hanno dimostrato che il povero Sid godeva di salute
perfetta. Il veterinario 71enne, intanto, è stato arrestato con l'accusa di
crudeltà contro gli animali.
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