Quasi 213 euro di multa per non avere provveduto all'iscrizione di un cane di sua proprietà all'anagrafe canina come stabilito dalla legge regionale 43 del 1995. Il provvedimento è disposto da un'ordinanza firmata dal responsabile Area vigilanza del Comune di Calenzano, il comandante della polizia municipale Maria Pia Pelagatti, e si riferisce a un episodio del 2009 quando al proprietario del cane venne contestato, direttamente dalle guardie zoofile dell'Enpa, di avere omesso di registrare l'animale all'anagrafe canina. La sanzione amministrativa dovrà ora essere versata, in una unica soluzione, entro giorni dalla notifica dell'ordinanza ma il destinatario della sanzione potrà anche proporre opposizione davanti al Giudice di Pace di Prato che è territorialmente competente per il territorio calenzanese nel quale è stata commessa la violazione.
«In realtà una stima delle omissioni di iscrizioni di cani all'anagrafe è difficile - sottolinea il presidente provinciale dell'Enpa Simone Porzio - ma non si tratta di una percentuale elevata anche per le notevoli sanzioni pecuniarie previste: anzi, da questo punto di vista, i Comuni della Piana fiorentina sono fra i più virtuosi. Occorre però comunicare anche l'eventuale trasferimento e il decesso del cane: in questo periodo, come Enpa ed in collaborazione con l'Unità veterinaria della Asl, stiamo effettuando un monitoraggio a partire da Campi, sugli elenchi dell'anagrafe canina e figurano cani che avrebbero 20 e anche 25 anni di età, cosa assolutamente impossibile».
Sandra Nistri - La Nazione- foto dal web
Nessun commento:
Posta un commento