giovedì 30 dicembre 2010

Eutanasia ad un cane randagio che rimane morto in strada


FASANO – Trova un cane meticcio davanti alla sua abitazione, chiama i vigili urbani che inviano sul posto un veterinario della Asl, il quale fa una iniezione letale alla povera bestiola e, una volta accertatosi che l’animale fosse morto, lascia la carcassa in mezzo alla via.

Una storia che ha dell’incredibile arriva dalla periferia di Fasano, in via Gramsci verso via Sant’Elia. Una signora che abita in zona dopo aver trovato per strada una cane meticcio ha chiamato i vigili urbani chiedendo l’intervento di un veterinario della Asl. La signora, però, tutto pensava tranne al fatto che il funzionario della Asl praticasse seduta stante in mezzo alla via l’eutanasia al cane, lasciando poi la carcassa lì dove l’aveva trovata e lasciando in lacrime la signora, il suo figlioletto e il suo nipotino.

Dopo quello che è successo la signora Lucrezia Gallo non riesce a capacitarsi.

“Il professionista l’ha chiamata eutanasia. Io dico solo che anche un cane ha il diritto a morire in modo dignitoso e in una morte del genere non trovo nulla, ma davvero nulla, di dignitoso. Mi sento come i delatori che, durante il nazismo, indicavano alle SS i nascondigli degli ebrei. Se non fosse stato per me, quel cane oggi con ogni probabilità sarebbe ancora vivo. Non mi perdonerò mai – conclude – di aver fatto quella telefonata ai vigili urbani”.

La carcassa della povera bestiola è rimasta sulla strada per un pomeriggio e una notte sino a quando non sono arrivati gli addetti della società di nettezza urbana per rimuoverla.

fonte:gofasano.it

Nessun commento:

Posta un commento