giovedì 18 novembre 2010
Prov. Lodi: sgozzati in tre giorni più di 2mila agnellini per la festa islamica
Provincia di Lodi - Almeno duemila agnelli saranno sacrificati in questi giorni (sgozzati e dissanguati) in occasione della festa islamica del Sacrificio, la cosiddetta Aid al Adha. I macelli autorizzati in tutta la provincia di Lodi sono tre: Prina a Casalmaiocco (a lato della provinciale Sordio-Bettola), Cervelli di Caselle Lurani e Agnelli di Cavenago d’Adda. Fino a qualche anno fa questo rito veniva “celebrato” in modo del tutto clandestino e abusivo, lungo le rive dei fiumi o direttamente nelle abitazioni, e poi le interiora venivano gettate nei corsi d’acqua. «Questo era molto pericoloso perché poteva trasmettere malattie pericolose sia agli uomini che agli altri animali - spiega il responsabile del dipartimento veterinario dell’Asl di Lodi Giuseppe Granata -, ora invece siamo riusciti a “canalizzare” le macellazioni in centri autorizzati, con la presenza di uno o più veterinari. Gli episodi abusivi probabilmente esistono ancora, ma sono molto pochi». La festa del sacrificio ha avuto quindi due momenti: quello della preghiera, avvenuto ieri mattina al palazzetto dello sport di Lodi in viale Piermarini, e quello dello sgozzamento degli animali da vivi (pratica permessa dalla normativa europea) nei tre macelli. Questa ricorrenza islamica viene celebrata in ricordo del sacrificio cui Abramo era pronto a sottoporre il figlio Isacco e corrisponde al decimo giorno dell’ultimo mese del calendario islamico. Si stima che fra lunedì e oggi vengano sacrificati complessivamente 2mila animali: in genere i musulmani comprano l’animale direttamente dagli allevatori e poi portano la carcassa, privata delle viscere e dopo il controllo post-mortem del veterinario dell’Asl, a casa per consumarla secondo la loro tradizione. Nei macelli (negli anni passati c’era solo quello di Caselle Lurani, ma è risultato insufficiente) l’Asl ha richiesto la presenza anche dei carabinieri delle stazioni competenti, visto che la presenza di tante persone (a ogni animale a volte corrisponde un’intera famiglia) può anche provocare disordini e scontri.
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