lunedì 13 ottobre 2014

Gubbio: segugio con collari elettrici, denunciato un cacciatore

Nei giorni scorsi gli uomini del Comando Stazione forestale di Gubbio del Corpo forestale dello Stato hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria un cacciatore settantenne della zona per maltrattamento perpetrato in danno di due cani  di razza segugio di sua proprietà.
L'uomo  aveva lasciato  vagare i due animali a ridosso della strada comunale nei pressi dell'abitato di San Marco nella frazione di Padule di Gubbio, con grave rischio per la loro incolumità e per quella degli automobilisti di passaggio. Gli animali,  in evidente stato di sofferenza, sono stati catturati dal personale del canile comunale di Gubbio e successivamente sono  stati  sottoposti a visita dal parte del medico veterinario competente. I due segugi al momento della cattura indossavano collari elettrici, dispositivi tecnicamente indicati  come "dissuasori da addestramento", contengono  elettrodi in grado di produrre scosse o altri  impulsi  elettrici che, tramite  un comando a distanza,  si  trasmettono all'animale  provocando reazioni varie.

Una  recente  sentenza della Cassazione  ha ritenuto l'uso dei collari elettrici  uno strumento  invasivo e doloroso  e certamente incompatibile con la natura del cane. La tecnica di addestramento dei  cani con collari elettrici  si basa esclusivamente sul dolore, lieve o forte che sia, e che incide sull'integrità psicofisica del cane, poiché la somministrazione di scariche elettriche per condizionare i riflessi ed indurlo tramite stimoli dolorosi ai comportamenti desiderati produce effetti collaterali quali paura,  ansia, depressione ed anche aggressività.
A seguito della visita effettuata ai  cani segugi catturati  il medico veterinario dell'ASL di Gubbio ha certificato uno stato comportamentale alterato, con atteggiamenti di iperattività, evitamento dell'uomo, cioè di reazioni comportamentali di allontanamento, fuga o rifiuto, emesse in previsione di stimoli dolorosi.

Il personale operante ha pertanto provveduto a denunciare all'A.G. il proprietario dei cani per il reato di abbandono e maltrattamento di animali. I due segugi sono stati sequestrati, tolti dalla disponibilità del cacciatore, affidati in custodia al personale Asl che gestisce il canile, e posti  nella disponibilità  dell'Autorità Giudiziaria; sequestrati anche i due collari elettrici.

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