L'Enpa si costituirà
parte civile nel procedimento a carico del pensionato che ieri a Montebelluna, in provincia di Treviso, all'interno
del proprio giardino ha preso a bastonate un gatto, colpendolo
ripetutamente fino ad ucciderlo. L'nziano 84enne è stato denunciato da un vicino
che ha assistito al fatto,
documentando l'agghiacciante uccisione attraverso alcune riprese video. L'anziano, chiamato in caserma, si è giustificato dicendo: "Il gatto mi
infastidiva perché veniva sempre nel mio giardino". Ma non ci sono giustificazioni di fronte ad episodi del genere. Sta di fatto che il
micetto è stato ucciso in maniera crudele, mentre i militari dell'Arma
stanno cercando di risalire ai proprietari dell'animale ormai senza
vita, perché è stato scoperto che non era randagio.
«Non ci sono parole per commentare la brutalità di cui è stato capace
questo personaggio, che, tra l'altro, non ha mostrato alcun ripensamento
o rimorso per aver commesso un crimine così efferato», dichiara l'Enpa
di Treviso, che prosegue: «Purtroppo, come abbiamo più volte denunciato
non è la prima volta che nel Trevigiano si verificano maltrattamenti ed
episodi di violenza nei confronti dei gatti, avvelenamenti in primis.
Anche per questo, auspichiamo che l'uomo venga riconosciuto responsabile
del reato di uccisione di animali e che sia punito con il massimo della
pena, vale a dire con la condanna a diciotto mesi di reclusione. Fatti
del genere non devono più accadere e tutti devono sapere che
l'abbandono, il maltrattamento e l'uccisione di animali violano non
soltanto il codice etico ma anche quello penale.»
Anche la Provincia di Treviso "sta vedendo se esistono gli estremi per
costituirsi parte civile" nei confronti dell'uomo. Lo annuncia il
presidente Leonardo Muraro, che si dichiara "da sempre in prima linea,
anche con campagne di comunicazione, contro il maltrattamento degli
animali".
E' possibile vedere il video a questo link.
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