Otto cani avvelenati in pochi giorni e adesso è caccia al "killer". La notizia di questa strage è stata data dal comandante della Guardia giudiziaria zoofila, Domenico Cingari. «Negli ultimi giorni – spiega Cingari – ci sono stati diversi casi di avvelenamento di cani. Per il momento ne abbiamo già riscontrati otto, ma il rischio è che la mano criminale di chi sta compiendo questi gesti, possa ancora colpire. Gli episodi si sono verificati, in particolare, nella zona di Mastrissa e di monte Venere. È evidente che stiamo già facendo delle indagini e chi si sta rendendo autore di questo reato, con tale crudeltà, rischia l'arresto, in base all'art. 544-ter del codice penale».
Non si tratta di cani randagi ma appartenenti a proprietari privati. Rimane in ogni caso, e senza distinzioni, la gravità dell'azione. In base alle prime indagini compiute dal comandante Cingari e dal Nucleo operativo Guardia Giudiziaria Zoofila Provinciale, sui vari luoghi dove si trovavano i corpi dei cani sono stati rinvenuti pelle di coniglio e cartucce vuote di fucile. Anche in passato si erano verificati altri episodi del genere ma stavolta la serialità sembra essere più frequente e più spietata.
Da anni la Guardia giudiziaria zoofila provinciale e dunque la Lega per la Difesa del cane sono impegnati nel comprensorio di Taormina. Ora l'appello che viene rivolto a chi potrebbe sapere qualcosa è di segnalare notizie utili a individuare chi sta compiendo questo massacro.
fonte: animalieanimali.it
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