Parigi, 30 mar. (TMNews) - Brigitte Bardot torna a gridare la sua rabbia contro la macellazione rituale, questa volta in una lettera-depliant pubblicata da Le Parisien, nella quale la ex sex symbol degli anni Settanta denuncia il "supplizio" degli animali sottoposti all'abbattimento praticato nelle religioni musulmana (halal) ed ebrea (kosher), spesso in "condizioni di violenza e inumanità abbiette".
"Oggi constatiamo una terrificante regressione" e un "menefreghismo" terribile di cui sono complici le autorità - denuncia BB nella sua inserzione - di fronte alla deriva che avviene in questi luoghi di morte", cioè nei macelli. Denunciando, senza mai riferirsi esplicitamente, alla macellazione rituale, l'ex attrice animalista si indigna per il fatto che gli animali "siano sgozzati vivi senza essere storditi prima in condizioni di violenza e inumanità abbiette", garantendo che si tratta al 100% di animali della regione parigina.
Bardot attacca "la volontà manifesta di nascondere lo scandalo perchè nessuna etichettatura al mondo precisa il modo in cui è stato abbattuto l'animale" ed esorta il governo di Parigi a "fare applicare la legge francese ed europea nei macelli". "Siamo tutti assassini, ma per favore che le loro morti non siano un supplizio, aiutatemi a non far più accettare l'inaccettabile".
Da inizio gennaio in Francia la Fondazione Brigitte Bardot e altri gruppi hanno lanciato una campagna pubblicitaria contro i cruenti riti per abbattere gli animali. Oggi il ministro dell'Agricoltura francese, Bruno le Marie, si è detto a favore di un "inquadramento più severo" di queste pratiche.
fonte:notizie.virgilio.it
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