Il Corpo Forestale dello Stato ha denunciato per maltrattamento e uccisione di animali cinque persone. Sono i proprietari di cani , quattro dei quali trovati ancora vivi, l’ultimo morto annegato nel box di un canile per cani da caccia (da accertare se abusivo) in riva al fiume Esino nel Comune di Chiaravalle (AN), durante il maltempo che ha colpito la zona anconetana mercoledì scorso.
Si tratta di P.D. di 79 anni, O.G., di 41, C.E. e M.G., tutti e due di 61 anni, e F.F., di 47. I cani sopravvisuti sono stati sequestrati dal personale del Comando della Stazione e del Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, così come la carcassa dell’animale morto. Una pattuglia del Cfs, insieme a guardie zoofile e volontari dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco, ha raggiunto la zona dell'Esino.
Gli animali sono stati trovati semisommersi dall’acqua straripata e dal fango. Sono stati identificati grazie al microchip e alle schede applicazione identificativo del cane. Deve ancora essere individuato un altro uomo che era riuscito a riprendersi il cane e ad allontanarsi, dopo avere inveito contro una guardia zoofila.Successivamente, sia i cani recuperati che l’esemplare morto sono stati trasportati nell’Ufficio del Servizio Veterinario Regionale di Chiaravalle dove sono stati visitati dal personale veterinario,poi, sono stati affidati in custodia giudiziale ad un canile autorizzato di Montemarciano, mentre la carcassa dell’animale deceduto è stata smaltita dal personale dello stesso canile, con spese a carico del proprietario.
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