sabato 12 febbraio 2011

Solidarietà per Willi Sgancio che rischia la soppressione

PASSO LANCIANO. Si allarga la rete di solidarietà verso Willi Sgangio, il pastore abruzzese catturato qualche giorno fa sulle piste da sci di Passo Lanciano dopo aver, secondo alcuni, seminato il panico tra i turisti.

L'animale sistemato nel canile di Chieti rischia, se nessuno lo vorrà adottare, di essere abbattutto perché ritenuto «aggressivo». Dopo le dichiarazioni del sindaco di Roccamontepiano Adamo Carulli che ha difeso il pastore abruzzese definendolo «un cane decisamente buono», ieri  in redazione del giornale il "CENTRO", sono arrivate diverse telefonate nelle quali si chiedevano informazioni sull'iter di adozione del cane. Non solo. Qualcuno ha dato anche una versione completamente diversa dei fatti: Willi sarebbe stato stuzzicato ripetutamente.

Nel frattempo il patore abruzzese, dopo la cattura mediante l'utilizzo di proiettili narcotizzanti, resta tranquillamente nella sua cuccia in attesa del verdetto dei veterinari. Il sindaco Carulli insieme a tanti altri amanti degli animali rinnova l'invito alla Asl: non prendere decisioni affrettate sul destino del cane, che molto probabilmente, sostengono in tanti, «si è solo difeso da qualcuno che lo ha ripetutamente disturbato mentre stava consumando il pasto». Chi volesse adottare Willi può rivolgersi al canile di Chieti.

PER CHI VOLESSE C'E' PURE UNA PETIZIONE CONTRO IL SUO ABBATTIMENTO

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