domenica 20 febbraio 2011

Pordenone: pastore tedesco decapitato, animalisti in rivolta

Provincia di Pordenone - Ucciso e decapitato senza pietà: è stata la terribile fine di un cane lupo nella Pedemontana, ennesima vittima della crudeltà umana.
La testa mozzata è stata trovata dagli animalisti dell’associazione Profauna, domenica scorsa in un boschetto di Budoia.
«I volontari animalisti dell’associazione sono stati avvisati da una telefonata di un’amica budoiese, dopo il passaparola in paese - ha riassunto Laura Daneluz, che a Pordenone si occupa di una colonia felina e da sempre difende i diritti degli animali -. Il sopralluogo ha confermato un atto orribile di violenza. I volontari hanno visto la testa di un pastore tedesco affiorare dal terreno in via Cialata di Budoia, in un bosco poco distante dal nucleo abitato».
La macabra scoperta ha cause ignote: una violenza gratuita al povero cane, troppo amico dell’uomo? Un avvertimento di minaccia in stile mafioso, per i proprietari del lupo? Una vendetta trasversale di uno squilibrato?
«La telefonata al 112 e rapido arrivo del cino-vigile che aveva la reperibilità, ha portato alla constatazione, tramite lettore, del fatto che il cane era provvisto di microchip - ha continuato Daneluz -. Stupore, sdegno, perplessità sono state le nostre reazioni. Nella speranza che le autorità preposte possano trovare risposta, alla ragione di un atto così incivile ed esecrabile».
L’intervento dei vigili di Budoia non ha risolto il caso: il silenzio assordante calato sulla vicenda, rischia di legittimare l’impunità della violenza.
«Chiediamo attenzione - hanno concluso gli animalisti - e massimo impegno per trovare i colpevoli. I diritti degli animali sono quelli alla vita, al rispetto e all’amore che donano senza riserve».


fonte:MESSAGGERO VENETO PORDENONE-Chiara Benotti

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