26 gennaio 2011 - Due importanti operazioni delle Guardie eco-zoofile di LIDA (Lega Italiana per i Diritti dell’Animale) e WWF (Fondo mondiale per la Natura) si sono svolte nel nisseno nelle ultime due settimane, che hanno permesso di salvare un cane di piccola taglia di razza carlino – detenuto in condizioni incompatibili ed in stato di grave incuria – e di accertare la morte di un altro cane, un giovane meticcio, ritrovato morto in un gabbione di metallo fra i suoi escrementi ed in forte stato di deperimento.
In entrambi i casi le indagini sono state portate a termine dalle Guardie Giurate dei Nuclei di Vigilanza zoofila ed ambientale delle Associazioni LIDA e WWF di Caltanissetta, e sono iniziate grazie alle segnalazioni di alcuni cittadini sensibili.
A Caltanissetta, una donna è stata denunciata a piede libero per i reati di cui agli articoli 727 (detenzione di animali in condizioni incompatibili ed abbandono) e 544ter (maltrattamento) del codice penale: l’accusa è scaturita dalle indagini e dai rilievi fotografici delle Guardie zoofile che hanno accertato la detenzione di un cagnolino legato con un guinzaglio lungo poche decine di centimetri alla ringhiera di un balconcino; giorno e notte senza alcuna possibilità di deambulare liberamente. Il cane di razza carlino è stato quindi sottoposto a sequestro probatorio dagli agenti operanti su autorizzazione del Pubblico Ministero della locale Procura della Repubblica.
A San Cataldo, invece, l’attività investigativa degli agenti di LIDA e WWF ha permesso di accertare la morte di un giovane cane meticcio, dall’aspetto scheletrico, detenuto all’interno di un gabbione metallico senza adeguato ricovero, sommerso da una grande quantità di escrementi che circondavano il corpo esanime dell’animale.
Il proprietario del cane si è giustificato dichiarando che l’animale era nutrito adeguatamente e che provvedeva regolarmente alla pulizia della gabbia ogni quindici giorni. Le guardie, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, hanno fatto richiesta ai servizi veterinari dell’ASP 2 di Caltanissetta perché la carcassa del cane fosse trasportata all’Istituto Zooprofilattico per accertare le cause della morte ed hanno deferito il soggetto all’Autorità Giudiziaria, che ha già aperto un fascicolo per accertare l’eventuale responsabilità penale per il reato di c.d. maltrattamento animale ai sensi dell’art. 544-ter del codice penale con l’eventuale aggravante della sopraggiunta morte del cane, che aumenterebbe della metà le pene previste dal Codice Penale.
In entrambi i casi le denunce delle Guardie zoofile LIDA e WWF rappresentano l’applicazione per la prima volta, almeno in Sicilia, delle nuove norme varate da Parlamento che recepiscono la Convenzione europea sulla tutela degli animali da compagnia.
Con la pubblicazione della L. n. 201 del 4 novembre 2010, infatti, è stata resa esecutiva in Italia tale Convenzione che, tra l’altro, proibisce l’inflizione di “dolori, sofferenze o angosce ad un animale da compagnia”. Inoltre si prevede un aumento delle pene per chiunque maltratti o uccida un animale. Per “animalicidio” (L.189/2004 art. 544-bis del C.P.) pena aumentata fino a 24 mesi di reclusione mentre chi maltratta un animale rischia la reclusione da tre mesi ad un anno o la multa da 5.000 a 30.000 euro.
Le Associazioni L.I.D.A. e WWF di Caltanissetta – riconosciute dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare come enti di protezione ambientale a carattere nazionale – hanno già da tempo costituito propri nuclei di guardie particolari giurate (ai sensi del Testo Unico di Pubblica Sicurezza) addette alla vigilanza zoofile e di tutela ambientale.
A tali Guardie Eco-zoofile è attribuito il compito di informazione, vigilanza e intervento per la tutela degli animali e dell’ambiente. Le Guardie Particolari Giurate volontarie della L.I.D.A. e del WWF rivestono la qualifica di Pubblici Ufficiali, Agenti di Polizia Amministrativa e, nei casi previsti, di Agenti di Polizia Giudiziaria.
Per segnalare un reato contro gli animali o l’ambiente è possibile contattare il servizio di vigilanza eco-zoofila di LIDA e WWF chiamando i numeri 334/2332583 – 349/5750285 oppure scrivendo agli indirizzi e-mail lidacaltanissetta@fastwebnet.it e guardieambientali@sociwwf.it
fonte:caltanissetta.blogsicilia.it
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