martedì 11 gennaio 2011

Laurana, cacciatori uccidono due cani a passeggio


LAURANA. Uccisi a bruciapelo, con le carcasse portate via a 300 metri dal luogo della ”liquidazione” e quindi gettati in un’area impervia, tra i cespugli. Tragica fine, nei dintorni di Laurana, per due giovani cani, di proprietà dei coniugi Turkovic, Valter ed Edita, che a Dobrec – alle spalle della cittadina liburnica – posseggono un villino.
La coppia di cani, un pastore tedesco di 7 mesi e un meticcio pastore belga di 2 anni, sono stati freddati a colpi d’arma da fuoco mentre – nel corso della passeggiata – si trovavano a 500–600 metri dai loro padroni. «Erano animali affatto aggressivi, degli autentici giocattoloni e avevano pure il collare – è quanto dichiarato a polizia e giornalisti da Edita Dubrovic –: ci trovavamo a monte di Laurana, in una zona boschiva attraversata da una strada sterrata. Mio marito e io abbiamo sentito i due spari e ci siamo spaventati parecchio anche perché un anno fa ci avevano già ucciso un nostro cane lupo».
«Abbiamo cominciato a correre - continua -, chiamandoli ad alta voce ma non siamo riusciti a trovarli. Soltanto diversi giorni dopo e grazie all’aiuto di altri cani, li abbiamo rinvenuti. Siamo convinti che a commettere questa mostruosità siano stati i cacciatori, probabilmente quelli iscritti alla Società venetoria Kobac di Laurana». Una squadra di agenti di polizia ha compiuto il sopralluogo, interrogando i coniugi Turkovic. A quanto pare, ai cani è stato sparato sulla strada sterrata, solitamente attraversata da ciclisti, villeggianti, alpinisti e da gente che pratica il trekking. Sembra però che nessuno abbia assistito alla drammatica scena. In base alle tracce di sangue e all’erba calpestata, si è capito che i due corpi sono stati trasportati nel folto del bosco, nell’intenzione di occultare la spietata, assurda esecuzione.
A reagire è stata la Società quarnerina per la protezione degli animali Lunjo i Maza, con alcuni suoi rappresentanti giunti nel Lauranese per capire cosa era successo. «Gli abitanti del posto ci hanno informato che quotidianamente, di giorno e di notte, gruppi di cacciatori agiscono a poche centinaia di metri dalle case – così Dolores Stanger di ”Lunjo i Maca” –: sparano a volontà e la gente teme per i propri figli. La situazione sta diventando insostenibile e probabilmente sarà stata qualche doppietta a uccidere i cani dei Turkovic». Il presidente della Società Kobac, Mladen Cepic, si è detto scioccato per quanto avvenuto nei dintorni di Dobrec. «Sono episodi incredibili – ha detto – ai quali dobbiamo porre la parola fine. Non accuso nessuno ma posso dire che prossimamente si riunirà la direzione societaria e prenderemo posizione su quanto accaduto».
Le uccisioni nel Lauranese non costituiscono un episodio isolato in questi ultimi giorni in Croazia: fatti similari si sono verificati a Gradiste, in Slavonia, dove quattro cani sono stati uccisi a colpi di fucile. Nelle vicinanze di Zara è stato invece salvato un cane da caccia, ferito da un’arma da fuoco a una zampa e lasciato dal suo proprietario a morire, senza prestargli il benché minimo soccorso.
Andrea Marsanich
fonte: il piccolo di trieste

3 commenti:

  1. Ma che debbo commentare...Mortacci loro!!!

    RispondiElimina
  2. bastardi, che abolissero la caccia e togliete le armi alla gente bastarda!!!

    RispondiElimina