sabato 22 gennaio 2011

Latina,70enni sparano a cuccioli: denunciati

NORMA (LT) -  Terza età «bruciata». No, non è un errore: è che proprio la gioventù stavolta non c'entra, se non forse quella di un gruppo di poveri cani meticci di piccola taglia che alle 17 di martedì ha avuto la sfortuna di imbattersi in un pastore, chissà, forse troppo annoiato dalla vita bucolica. Il 70enne di Norma, alla loro vista ha aperto il fuoco. Mica con il suo fucile, però, sarebbe stato troppo «coraggioso». Lo ha fatto con quello di un suo amico, coetaneo e compaesano, anche lui lì a pascolare il gregge. Grilletto alla mano, il nonnetto ha esploso tre-quattro colpi, di cui un paio hanno ferito due cagnolini. Il teatro della brutta avventura dei cuccioli, di età varia ma tutti di massimo due anni, è stato un terreno aperto di via per Norma, la strada che collega il paese lepino con la vicina Cori. Lì i due pastori di consueto fanno pascolare le pecore nel loro e in altri terreni privati confinanti con il benestare dei rispettivi proprietari. A qualcuno, però, proprio non è andato giù veder sparare ai cagnetti e ha chiamato i carabinieri. «Quei cuccioli non avrebbero mai potuto «mangiare» le pecore del pastore, semmai loro - data la taglia - avrebbero potuto temere le pecore», riferisce un carabiniere. L'anziano invece avrebbe provato a giustificare gli spari, una volta arrivata la gazzella del comando stazione locale, proprio dicendo che il gregge era stato disturbato dai cani e che avrebbero potuto mangiarle. In realtà i carabinieri sono convinti che l'anziano abbia tentato il «tiro a segno», tant'è che, accortosi di essere stato visto, ha nascosto il fucile da caccia dell'amico sotto il fogliame vicino a un tronco d'albero caduto. Il suo, mostrato ai militari, era «pulito». Risultato: entrambi denunciati. Il «cecchino» per maltrattamento di animali aggravato e per esplosioni in luogo pubblico, l'amico per omessa custodia dell'arma, che è stata sequestrata.

Stefania Belmonte,IL TEMPO LATINA

1 commento:

  1. DENUNCIATI... SPERIAMO CHE PAGHINO IL MASSIMO DELLA PENA... SAREBBE UN AMMIREVOLE ESEMPIO DI CIVILTA'

    RispondiElimina