venerdì 21 gennaio 2011

Albaredo, bocconi killer al parco: morti quattro animali

Albaredo. Bocconi killer ai giardini pubblici e la cittadinanza è in allarme. Scoppia ad Albaredo la fobia per le esche assassine, disseminate per uccidere volpi e nutrie, ma che colpiscono anche gli animali domestici, colpevoli di disturbare la quiete e di sporcare con i loro escrementi strade ed aree verdi. Insomma, la caccia alla volpe ha finito per colpire cani e gatti. Stando alle testimonianze, due gatti e due cani sarebbero morti per aver ingerito mucchietti di terra mischiati a lumachicidi o fertilizzanti letali, sparsi in una zona verde.
L'ultimo ad aver fatto una brutta fine è stato un bulldog di 5 anni. Il padrone, Christian Vicentin. lo accompagnava ogni pomeriggio a fare la passeggiata nei giardinetti vicino a casa. Il bulldog, che per natura è un animale goloso, ha scavato nella terra, trovando qualcosa di appetitoso da mangiare. Tornato a casa, dopo un paio d'ore l'animale ha cominciato a star male, ad avere convulsioni e bava alla bocca. «L'ho portato dal veterinario, che ha effettuato dei prelievi di sangue e gli ha somministrato delle flebo. Ma il cane è morto».
Vicentin ha ordinato analisi approfondite sulle cause del decesso ed ha avvertito il Comune che nell'area verde di via degli Alpini c'era qualcosa di pericoloso. «Ho subito inviato in zona gli operai comunali e la polizia locale, per verificare di che cosa si trattasse», racconta il vicesindaco Devid Marin. La ricerca ha dato esito positivo: impastati con la terra, erano stati sparsi nei giardini dei bocconi avvelenati,
Le esche sono state immediatamente raccolte e l'area è stata messa in sicurezza.
Gli stessi bocconi però, avevano già colpito, in precedenza, un gatto persiano di 10 anni, morto dopo tre giorni di sofferenze. Il suo padrone, Marco Faccioli, riferisce che «il felino non si allontanava mai troppo da casa». Anche lui, come Vicentin, abita in via degli Alpini. A 50 metri dalla sua abitazione, aveva finito i suoi giorni in modo sospetto anche un cane meticcio. Pochi giorni dopo un gatto randagio, che era solito aggirarsi nel quartiere, è stato trovato stecchito.
Anche se l'unico avvelenamento accertato è quello del bulldog, nell'ultimo mese si stanno diffondendo in paese voci di micidiali intossicazioni e sottrazioni di cani, avvenuti in zone decentrate rispetto al capoluogo. Fabrizio Baldin ha perso una femmina di taglia grande di 5 anni per un'emorragia interna, ad Oliva Trentin è stato rubato in pieno giorno il boxer di 7 anni, trovato poi morto a Veronella.
Il caso più grave rimane comunque quello di via degli Alpini, perché in quel parco possono tranquillamente riunirsi i bambini per giocare e si può solo immaginare se fosse un ragazzino ad incorrere in qualche veleno destinato ad aninali. Per ora, tuttavia, non sono emersi elementi sufficienti ad individuare il colpevole degli avvelenamenti. Gli agenti della polizia locale hanno intensificato i controlli nelle aree verdi, pattugliandole, nella speranza di scoraggiare altri episodi simili. Il codice penale sul maltrattamento di animali, mediante somministrazione di sostanze tossiche stabilische che «Chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate, è punito con la reclusione da 3 mesi a 1 anno o con la multa da 3mila a 15mila euro». La pena è aumentata della metà se da tali comportamenti deriva la morte dell'animale.

fonte:l'arena

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