domenica 7 novembre 2010

San Giuliano (Pi): uno sportello pubblico a tutela di cani, gatti e altri animali


SAN GIULIANO. Dalla parte degli animali. Il Comune termale è aprifila, nel contesto dei Comuni del lungomonte pisano, a difesa di Bingo, Fuffi, Lola e compagnia bella. Viene istituito uno sportello pubblico a tutela dei nostri amici a quattro zampe, e non solo. Senza essere dichiarata, sarà guerra senza quartiere, lotta dura al randagismo, all'abbandono, ai maltrattamenti, alle condizioni igieniche precarie in cui versano in primis cani e gatti. Ieri mattina in sala Niccolini, la stanza nobile del municipio, è stata messa la firma del protocollo pubblico. Erano presenti l'assessore comunale all'ambiente e all'agricoltura Francesco Verdianelli e gli animalisti. Nella circostanza tutte donne: Maria Teresa Barghigiani, Antonella Beconcini, Tiziana Scognamiglio, Anna Paola Guglielmotti, assente giustificata Fiorella Degli Albizi, dietro le associazioni "Gatti Mammoni", "Associazione Salvezza Animali", "Enpa Sezione di San Giuliano". Nero su bianco sono stati fissati obiettivi, normative, codici di comportamento, tempi cui attenersi. Dopo San Giuliano sarà la volta di Vecchiano, Calci, Vicopisano, Cascina, Bientina e Buti. Si intende perseguire un salto di qualità in termini civili. Non è fuoriluogo ricordare Gandhi, maestro inimitabile della nonviolenza il quale ci ha lasciato un messaggio che costituisce più di una lezione di vita: «la grandezza di una nazione può essere giudicata in base al trattamento che riserva agli animali». A San Giuliano si parte il prossimo 22 novembre, la sede dello sportello, considerato uno strumento importante, a riguardo è stato esplicito l'assessore Verdianelli, è in via Niccolini numero 40, piano secondo, di fianco alla sala del consiglio comunale. Presiederanno lo sportello il lunedì, dalle ore 10 alle ore 12, le associazioni che hanno sottoscritto il protocollo. Si tratta di raccogliere istanze, suggerimenti, segnalazioni. Assicurata la collaborazione con gli uffici e gli organi competenti anche in un'azione di sensibilizzazione. Coinvolti i veterinari, guardie zoofile, i canili. A proposito del canile sanitario si andrà verso un canile rifugio vero e proprio. Naturalmente avranno un ruolo essenziale le Asl, la polizia municipale e il servizio ambiente del Comune. Previsto un censimento delle colonie feline, una possibile sistemazione anche da un punto di vista di edilizia privata dei nostri amici animali. In ultima analisi l'apertura dello sportello di tutela degli animali vuole rappresentare una svolta anche in un contesto di vivere civile.

fonte:il tirreno

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