mercoledì 24 novembre 2010
Reggio Calabria: quando un cane viene trattato come un rifiuto
Investito in pieno da un automobilista senza scrupoli, che non si è neanche fermato a soccorrerlo contravvenendo alle nuove disposizioni del Codice della Strada, un bellissimo cane rischiava di morire sotto lo sguardo attonito ed impotente dei passanti che si erano radunati intorno. Dopo inutili tentativi di contattare i Servizi Veterinari ASL, alcuni cittadini hanno chiamato il Comando della Polizia Municipale: arrivata sul posto, la pattuglia dei Vigili Urbani ha poi riferito che il Comando centrale aveva a sua volta contattato la “Leonia”, ossia la ditta notoriamente preposta al servizio di recupero e smaltimento dei rifiuti urbani!
Preoccupati della sorte del cane, che nel frattempo, con il trascorrere dei minuti, andava peggiorando, lo stesso gruppo di persone ha contattato la LAV Reggio Calabria: così il cane, che si trovava in forte stato di shock, è stato finalmente soccorso e ricoverato presso la Clinica Veterinaria “S. Giorgio” del dott. Giuseppe Barillaro. Operato con urgenza ormai in tarda sera, si è resa necessaria l’asportazione della milza a causa di una forte emorragia addominale in corso. Ora il cane è finalmente fuori pericolo, i valori vitali sono nella norma ed ha ripreso persino ad alimentarsi.
«Appena verrà dimesso dalla clinica, si porrà come sempre il problema della sistemazione dell’animale che, dopo tutto quello che ha sofferto, non può finire rinchiuso in un canile. Lanciamo pertanto un appello affinché qualche cittadino di buon cuore adotti questo bellissimo cane, di taglia medio-grande, ma ancora cucciolo (circa 8 mesi di età) e dal carattere molto buono – dichiara Emanuela Donato, responsabile LAV Reggio Calabria - Fortunatamente, grazie alla sensibilità di alcuni cittadini, in questo caso siamo potuti intervenire prima che fosse troppo tardi. Tuttavia, con rammarico, dobbiamo ancora una volta constatare le difficoltà dei comuni cittadini sensibili e delle associazioni di volontariato che troppo spesso, in completa solitudine, sono costretti ad affrontare situazioni di emergenza come questa, sobbarcandosi ingenti costi economici. Le carenze strutturali ed economiche del nostro Sistema Sanitario Veterinario, unitamente ad un ancestrale silenzio della politica comunale e regionale nell’affrontare problematiche importanti come il randagismo, obbligano quanti, fortunatamente, non riescono a girare le spalle o far finta che il problema non esista o sia irrilevante. Speriamo che quest’ennesimo caso possa riaccendere l’attenzione delle Istituzioni competenti sul problema del randagismo in città e che in futuro,per far fronte al soccorso di un povero cane investito, a nessuno venga in mente di chiamare la Leonia per risolvere il problema!»
fonte:animali e animali
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