mercoledì 5 maggio 2010
Piano di Sorrento: Odissea di un cane rapito, seviziato e condannato a morte
Piano di Sorrento. Rischia l’eutanasia un povero cane tenuto al momento incollato con circa 600 punti di sutura e ridotto ad un ammasso di carne viva in seguito ad una vicenda che lascia trapelare qualcosa di orribile. Il cane, infatti, si tratta di Lupa, una femmina domestica con tanto di collare e microchip, era misteriosamente scomparso da una proprietà privata in via Petrulo, località collinare di Piano di Sorrento, poi ritrovato dopo breve tempo in via Filangieri a Vico Equense, ad oltre 10 chilometri di distanza. A rinvenirlo sul ciglio della strada sono stati i vigili urbani che lo hanno immediatamente affidato alle cure di un veterinario per le cure tempestive. Il cane presentava l’assenza di numerosi brandelli di pelle, forse asportata chirurgicamente da mano umana, tutti di misura geometricamente quadrangolare mentre nessuna frattura è stata riscontrata sullo scheletro e sulle zampe. Nonostante il primo intervento, al cane atrocemente ferito sono stati inflitti circa 600 punti di sutura per tenere incollate tra di loro le parti di pelle ancora intere, il veterinario è dovuto ancora darsi da fare per impedire l’apertura delle laceranti ferite. Ma forse non basterà, la carne scoperta rischia la cancrena ed i proprietari in seguito identificati ed ai quali Lupa è stata restituita ferocemente seviziata dovranno probabilmente praticare l’eutanasia per mettere fine ad un simile strazio. Le attenzioni dei caschi bianchi di Vico Equense e degli ambientalisti del wwf si sono ora spostate su indagini tese ad appurare l’esistenza di una probabile clinica degli orrori sui cui lettini potrebbe essere passato il cane atrocemente maltrattato. Al vaglio l’ipotesi secondo la quale il cane, dotato di collare e microchip, potrebbe essere stato rapito dalla proprietà di Piano di Sorrento e condotto da qualche veterinario senza scrupoli che avrebbe agito chirurgicamente per prelevare pezzi di pelle da destinare al cane di qualche facoltoso cliente. In seguito i resti della povera Lupa sarebbero stati abbandonati per la strada nell’attesa che qualche camion di passaggio completasse l’opera.
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