giovedì 20 maggio 2010
Allarme randagismo a Monreale (PA)
Monreale (Palermo) 20 maggio 2010. Allarme randagismo a Monreale (PA), deve scapparci il morto prima di intervenire?
E quanti animali devono ancora morire e soffrire?
Le associazioni animaliste in indirizzo congiuntamente denunciano quanto sta accadendo nel territorio del comune di Monreale a causa dell’inattività dello stesso
Comune e del Sindaco Avv. Filippo Di Matteo e della Giunta del Comune per ciò che concerne la salvaguardia di cani e gatti randagi.
Le Associazioni animaliste in indirizzo, dopo avere soccorso centinaia di cani e gatti necessitanti di aiuto sul territorio monrealese, hanno chiesto in data 16 febbraio 2010 un incontro col Sindaco di Monreale, con il Dott. Paolo Ingrassia dell’Unità Operativa Anagrafe Animale ASP Veterinaria, l’Assessore regionale alla Salute Massimo Russo ed con il Sottosegretario al Ministero della Salute On. Francesca Martini per discutere e
porre possibili soluzioni all’emergenza randagismo sul territorio monrealese, che ha assunto proporzioni preoccupanti con inevitabili ricadute sia sul benessere sociale, sia animale, sia sul turismo.
All’incontro che si è tenuto il 16 marzo 2010 nel palazzo del Municipio a Monreale, vi era presente soltanto il Sindaco di Monreale e l’Assessore all’Urbanistica del comune di Monreale, Nazzareno Salamone.
Le nostre Associazioni hanno riferito al sindaco che moltissime sono le segnalazioni che riceviamo ogni giorno da cittadini monrealesi, villeggianti e turisti sulle basi di avvelenamenti di cani, cani malati e bisognosi di cure e ricovero, e mancato adempimento come da obblighi di legge, del censimento, microchippatura e sterilizzazione dei cani randagi.
Inoltre, le nostre Associazioni animaliste hanno fatto il punto sulle inadempienze delle legge regionale 15 del 2000 “Istituzione dell’Anagrafe Canina e norme sulla tutela degli animali di affezione e prevenzione al randagismo”, del suo regolamento esecutivo, nonché della circolare emessa dall’Onorevole Massimo Russo risalente al 13 giugno 2009 che ribadisce i compiti e doveri stabiliti dalla legge sopra scritta e dalla normativa nazionale, (dopo i tragici fatti di Scicli che hanno visto la morte di un bambino) a causaInoltre, le nostre Associazioni animaliste hanno fatto il punto sulle inadempienze delle legge regionale 15 del 2000 “Istituzione dell’Anagrafe Canina e norme sulla tutela degli animali di affezione e prevenzione al randagismo”, del suo regolamento esecutivo, nonché della circolare emessa dall’Onorevole Massimo Russo risalente al 13 giugno 2009 che ribadisce i compiti e doveri stabiliti dalla legge sopra scritta e dalla normativa dell’omessa lotta al randagismo da parte delle Istituzioni competenti.
Inoltre, durante l’incontro abbiamo chiesto al Sindaco, la convenzione urgente con ambulatori veterinari o canili privati per il recupero e la cura degli animali incidentati, malati e quei soggetti che non possono vivere per strada, come cuccioli e cani anziani e ciechi per i quali ad oggi Il Comune di Monreale non interviene mostrando incuria sia a livello legale sia a livello umano.
Durante l’incontro con il Sindaco, le nostre Associazioni si sono inoltre messe a disposizione per una collaborazione attiva e gratuita per fare partire una corretta lotta al randagismo.
A distanza di più di un mese, dopo molteplici e vani tentativi di contatto telefonico con il Sindaco Di Matteo (anche se durante l’incontro lo Stesso ci aveva assicurato risposte chiare e concrete entro e non oltre 10 gg), siamo invece riusciti a parlare con l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Monreale il quale ci ha riferito verbalmente che il Comune, non avendo disponibilità economica, non può affrontare la lotta al randagismo, creando così un muro di cemento armato tra le nostre richieste e la loro posizione.
Ed allora ci chiediamo: dove sono finiti i fondi stanziati dallo Stato Italiano e dalla Regione Siciliana per la lotta al randagismo, ossia €. 35.000 frutto di finanziamento regionale e €. 80,000 derivanti dal finanziamento di un progetto approvato dal Ministero della Sanità?
Ed ancora ci chiediamo: perché un Comune non rispetta le leggi?
E dov’è l’ASP veterinaria che ha obbligo di microchippatura dei cani, il loro ricovero in rifugi adeguati, compiti di sterilizzazione e garantire un corretto equilibrio del rapporto uomo‐animale‐ambiente?
Ed ancora, forse il Sindaco Di Matteo attende che un altro bambino perda la vita ma stavolta nel territorio monrealese?
Perché i cittadini monrealesi, i villeggianti ed i turisti ed anche solo chi passa dal Comune di Monreale devono trovarsi davanti scene di degrado così forti?
La situazione ad oggi è quella di centinaia di cani vaganti sul territorio, alcuni buoni altri meno perché inaciditi dall’intolleranza dell’uomo, cuccioli denutriti, cagne con le mammelle piene di latte e scheletriche, povere bestie ricoperte da zecche che cercano cibo nei contenitori dell’immondizia, cani e gatti incidentati lasciati morire per strada.
A seguito della richiesta di incontro un altro incontro è stato fatto con la D.ssa Matassa, rappresentante del Ministero inviata a Palermo dall’On. Martini, ed i rappresentanti dell’Assessorato alla Sanità, Dott. Bonomo e Dott. Sghembi, sulla situazione di Monreale che hanno appurato l’inadempienza delle leggi da parte del Sindaco di Monreale.
Vista quindi l’inadempienza del Comune di Monreale della normativa regionale e nazionale le nostre Associazioni intendono rivolgersi alla Magistratura affinché venga aperta un inchiesta su quanto sopra riferito.
Per ulteriori informazioni contattare Arianna Ferrante, volontaria della Lega Nazionale per la Difesa del Cane al 3405512698.
ENPA
LAV
LIDA
LEGA NAZIONALE PER LA DIFESA DEL CANE
OIPA
Lega Nazionale per la Difesa del Cane – sezione di Palermo
Viale Diana, 3
90142 – Palermo
Lega Anti Vivisezione
Via Piave, 7
00187 – Roma
Ente Nazionale Protezione Animali ‐ Sezione di Palermo
Via Brunetto Latini 11,
90141‐ Palermo
Lega Italiana Difesa Animali ‐ Sezione di Palermo
Via M. Ascoli, 14
90127‐ Palermo
Organizzazione Italiana Protezione Animali ‐ Sezione di Palermo
Via Calpurnio 7
90100 ‐ Palermo
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
19 maggio 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Una soluzione al problema potrebbe essere quello che il dott. Russo con protocollo nr. 1059 del 12.06.2009, Assessore Regionale alla Sanità emetteva una direttiva riguardante “Obblighi e Direttive” dei Comuni sul problema Randagismo, dove richiedeva di provvedere ad una assicurazione per gli eventuali danni causati a terzi da cani vaganti, sprovvisti di proprietario. Così come previsto sia, dalla Legge Nazionale del 14 agosto 1991 n. 281 che, dalla Legge Regionale del 3 luglio 2000 n. 15.
RispondiElimina