sabato 10 aprile 2010

Reggio Calabria. La polizia denuncia per maltrattamenti i padroni di due cani



REGGIO CALABRIA. Due cani di grossa taglia, rinchiusi in una gabbia fatiscente, sono stati localizzati e liberati dagli agenti del Nucleo volanti, diretto dal vice questore aggiunto Gerlando Costa. Ieri mattina, nel corso di servizi di controllo del territorio, l’equipaggio di una “pantera”, nel compiere una bonifica a piedi lungo la strada che divide la zona di Torre Lupo dal torrente Sant’Agata, finalizzata alla ricerca di una autovettura rubata, ha notato una struttura artigianale a ridosso del muro arginale della fiumara. Nella struttura, il cui accesso era assicurato da un cancello, vi erano custoditi, in uno stato di totale degrado ed abbandono due cani ritenuti appartenere a razze aggressive, ossia un Dogo Argentino femmina ed un meticcio maschio di grossa taglia, presumibilmente un incrocio tra un Dogo Argentino e un Pastore Maremmano. I due poveri animali erano costretti a vivere nell’augusto spazio di canile della grandezza di 2×3 metri. Il personale della Polstato, ha notato l’alta aggressività dei due animali che si scagliavano contro la rete con ferocia e presentavano ferite al corpo pregresse, sintomatiche di un possibile utilizzo dei due poveri cani per combattimenti clandestini. Lo stato di salute dei cani è apparso precario ed addirittura con la dentatura non in perfette condizioni. E’ stata così sviluppata una prima attività informativa finalizzata alla ricerca del proprietario, ricerca che ha dato esito negativo e per questo motivo è stato fatto intervenire personale specializzato del Servizio di sanità animale dell’Azienda sanitaria provinciale. Sul posto ha anche operato il personale delle guardie zoofile della Lega Italiana dei Diritti degli Animali che, attraverso il vice presidente della Sezione reggina Nuccio Megale, ha confermato lo stato di assoluto degrado che caratterizzava la custodia dei due cani. Sul posto è stata fatta intervenire anche una squadra di vigili del fuoco che ha provveduto ad aprire la gabbia. Dopo i primi accertamenti sanitari, i due mastini sono stati consegnati ad una azienda convenzionata di Taurianova che ha preso in carico i cani maltrattati. Sono in corso gli accertamenti finalizzati ad identificare i proprietari dei poveri animali.

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