lunedì 26 maggio 2014

Il cane è malato e va soppresso: invece lo sfrutta per trasfusioni

Per sei mesi hanno creduto che il loro cane fosse morto, invece era stato tenuto in vita al solo scopo di fargli donare il sangue. Marian e Jamie Harris, proprietari di Sid un leonberger di cinque anni, erano stati convinti dal loro veterinario Millard Lucien Tierce, che il cane soffrisse di una malattia spinale congenita e che l'unica soluzione era l'eutanasia. I coniugi texani di Fort Worth, salutarono così il loro Sid lasciandolo al veterinario che si era impegnato a sopprimerlo. Un giorno, però, Mary Brewer, una ragazza che lavorava nella clinica e che aveva scoperto il misfatto, decide di contattare la famiglia Harris e di raccontare l'amara realtà: Sid non era stato soppresso, ma rinchiuso in una gabbia posta sul retro della clinica ed era stato trasformato in una sorta di cavia per trasfusioni.Alla vista dei proprietari, Sid è impazzito di gioia, gli è saltato addosso e poi è corso verso l'automobile per tornare a casa. Poi la beffa: gli esami fatti in un'altra clinica hanno dimostrato che il povero Sid godeva di salute perfetta. Il veterinario 71enne, intanto, è stato arrestato con l'accusa di crudeltà contro gli animali.

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