giovedì 25 novembre 2010

Genova, la storia del gatto Lancillotto che attraversa la città per raggiungere la sua amata


GENOVA / Lancillotto e Ginevra, un gattone dal pelo rosso lui, una gatta tigrata lei, che crescono insieme da “trovatelli” in una colonia felina, diventando inseparabili, finché un giorno lei non si ammala. Inizia a perdere peso e viene subito notata da una volontaria dell’Enpa, l’Ente Protezione Animali, che la prende e la porta via in un ambulatorio veterinario per poterla curare, notando appena mentre carica la gatta sul veicolo, che poco distante c’è un micione rosso, che non distoglie per un attimo lo sguardo dalla scena.

Ginevra viene curata e lentamente si rimette in sesto, ma nessuno sa che nel frattempo Lancillotto ha rischiato la sua vita attraversando la città per raggiungere la sua amata Ginevra. Il gatto rimane sempre lì sulla porta dell’ambulatorio e nessuno sa il vero motivo della sua presenza nell’atrio della clinica per animali, che non è la fame, visto che Lancillotto rifiuta il cibo e rimane sempre fermo sulla porta d’ingresso ad aspettare.

Finchè la volontaria rammenta che nel portare via Ginevra qualche settimana prima per poterla curare, quel gatto aveva osservato la scena, senza distogliere lo sgurado dalla gatta e lascia la porta dell’ambulatorio aperta. E’ un attimo, la gatta fa un balzo fuori e finalmente Lancillotto e Ginevra si incontrano, rimanendo per un bel pò a farsi le fusa davanti al viso incredulo dei veterinari.

Quando la gatta torna in salute, non può più tornare a vivere libera per strada, deve trovare una casa dove vivere accudita e curata sotto un tetto, ma come fare a separare lei dal suo Lancillotto? La separazione non sembra l’unica soluzione per i 2 animali, che invece trovano una sistemazione presso una famiglia di Genova che si fa carico di tenerli e curarli entrambi.

Una storia come altre questa dei gatti, che ancora una volta ci fa ricredere dall’idea che a provare sentimenti siano solo gli esseri umani.

fonte:cronacalive.it-foto dal web

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