mercoledì 9 marzo 2011

Sindaco di Druzstevnej (Slovacchia): cani e gatti randagi in pasto alla comunità rom

I gruppi di animalisti slovacchi vorrebbero giustamente fare la pelle al sindaco slovacco che ha provato a risolvere il problema dei cani randagi autorizzando gli zingari a mangiarseli.

Andrej Sabol, sindaco di Druzstevnej pri Hornade (che è in Slovacchia e non in Corea) ha ammesso ai funzionari della protezione animali d’aver autorizzato la locale comunità Rom a cacciare (cosa normalmente proibita) gatti e cani, allo scopo di ridurne il numero.

Sabol aveva del resto confermato il provvedimento agli attivisti dei diritti umani sostenendo che “il gran numero di cani randagi è un problema, ma sono orgoglioso d’aver trovato una soluzione, scoprendo che i Rom li mangiano. Quindi lasciamo che li prendano gratis”.
Il Sindaco è convinto che la sua idea abbia dei meriti visto che “la gente si lamenta sempre del numero crescente di cani randagi. Ma raccoglierli e tenerli nei canili costa. Questa è una soluzione soddisfacente per tutti”. Alle proteste degli animalisti il sindaco replica che ”i cani non votano per me ma la gente si. E la gente mi chiede di proteggerli dai cani randagi. Per essere onesti, questa gente li mangerebbe comunque, facendo così li aiutiamo”.

La portavoce della società per la protezione degli animali, Romana Serfelova, ha replicato: “sappiamo che molte comunità hanno problemi coi cani randagi, ma questa non è una soluzione”.Per questo motivo, a nome suo (mio e dell’umanità) ha chiesto la cacciata del sindaco Sabol e la sua incriminazione per crudeltà contro gli animali, sulla base della norma che vieta l’uso alimentare degli animali domestici.

Per qualcuno siamo troppo teneri, ma Sabol non se lo mangerebbero nemmeno gli zingari, per paura degli incubi di Jan Slota e dei suoi amici nazionalisti.

fonte:http://www.lavoce.sk

2 commenti:

  1. Scusate ma il titolo riporta "Slovenia" poi in realtà si parla di Slovacchia. Sono due stati differenti.

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  2. grazie per la segnalazione,lapsus

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