giovedì 3 marzo 2011

Maltratta le cagnoline per vendicarsi del marito

PADOVA - La Procura della Repubblica di Padova con un decreto penale di condanna ha inflitto una sanzione di un mese e mezzo di reclusione più 1.500 euro di sanzione pecuniaria, pena poi convertita in 12.750 euro di ammenda, a R.T., donna quarantenne di Baone, comune della provincia di Padova, per il reato di maltrattamento di animali previsto dall’articolo 544 ter del codice penale. La condanna è stata inflitta alla quarantenne, in seguito ad una denuncia delle Guardie Zoofile della Lac di Padova, che nel febbraio del 2010 sequestrarono due cani, una giovane cagnolina simile ad un Pastore tedesco e una seconda, anch’essa giovane, simile ad una Pechinese, con un’infezione a un occhio causata da una botta, perché detenute in un recinto senza acqua né cibo, in condizioni igieniche indescrivibili, in mezzo agli escrementi ed esposte alle intemperie invernali, denutrite e praticamente pelle e ossa.
 
Pare che i due animali fossero detenuti in tali condizioni per una ripicca della donna contro l’ex marito, proprietario dei cani, dal quale si era recentemente separata. Ora entrambe le cagnoline vivono da circa un anno nel clima affettuoso di due famiglie padovane alle quali la Lac le ha affidate. «Grazie alle nostre instancabili Guardie Zoofile – ha dichiarato Andrea Zanoni presidente della Lac del Veneto – queste due povere bestiole ora vivono con due famiglie padovane e la responsabile è stata condannata ad una pena che sicuramente servirà anche come deterrente per tutti coloro che maltrattano gli animali. Trovo aberrante che la donna si sia vendicata con il marito infierendo su due creature inermi, questo è un comportamento improntato alla più grande vigliaccheria punito pero’, grazie al nostro intervento, con una pena molto importante».

fonte:corriere del veneto - foto dal web

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