martedì 1 marzo 2011

Falso veterinario denunciato per la seconda volta dal personale dell'ex Asl Sa1

Nocera Superiore (SA). Falso veterinario denunciato per la seconda volta dal personale dell'ex Asl Sa1, nonostante una condanna per esercizio abusivo della professione medica. Senza avere mai conseguito né la laurea in medicina veterinaria né l'abilitazione professionale, A.C. classe 1974 è stato denunciato per la seconda volta per esercizio abusivo della professione veterinaria dal personale dell'Asl addetto ai controlli. Stavolta, il giovane falso veterinario, denunciato e condannato dal Tribunale di Nocera Inferiore per lo stesso reato appena due anni fa, commesso a Nocera Superiore, operava in una clinica veterinaria di Castel San Giorgio, nella frazione di Aiello. Clinica aperta sfruttando l'abilitazione di una sua parente, all'interno della quale il falso veterinario pare operasse e somministrasse medicinali ai pazienti a quattro zampe di tutte le razze. La notizia ha fatto scalpore, al punto da essere oggetto di una puntata di «Striscia la Notizia», il noto rotocalco scandalistico di Canale 5, che, dopo avere colto «con le mani nel sacco» A.C., ripreso dalle telecamere mentre visita un cagnolino malato, ha tracciato un quadro poco lusinghiero dei veterinari dell'Agro, suscitando l'indignazione della categoria. L'Ordine dei Medici Veterinari di Salerno, presieduto dal dottore Giovanni Bruno, però, ha già adottato le precauzioni del caso, lanciando, anche attraverso il proprio sito internet, una campagna informativa. In particolare, l'Ordine invita tutti i medici veterinari ad esporre la propria laurea negli ambulatori e a portare sempre in vista il tesserino identificativo con il numero di iscrizione all'albo. Agli utenti, cioè ai proprietari degli animali che hanno bisogno di cure o di un semplice controllo, l'invito dei medici veterinari, quelli veri, è di pretendere di conoscere nome e cognome del medico a cui si rivolgono, controllando, se necessario, la loro iscrizione all'albo, consultando il sito internet dell'ordine "www.fnovi.it". Se siete a conoscenza del fatto che chi cura il vostro «fido» non è un medico, fate comunque attenzione: ricevere le cure da chi non è medico è comunque un reato (favoreggiamento) che comporta conseguenze sul piano giudiziario. 
 
fonte:IL MATTINO- foto: DAL WEB 

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