domenica 6 marzo 2011

Castellamare, cani e gatti svaniscono nel nulla?

Castellammare (NA). Cani e gatti che svaniscono nel nulla. Randagi che non lasciano tracce nel territorio di appartenenza, quartiere o strada che sia. L'incubo traffici illeciti aleggia nella città stabiese. La denuncia è dell'associazione animalista Adda che da vent'anni si occupa degli animali abbandonati sul territorio, e che da tempo nota che non tornano all'appello gli amici a quattro zampe nelle solite zone di ritrovo. «Non è la prima volta che puntiamo il dito contro una pratica, che probabilmente, anche nel nostro comprensorio ha assunto i contorni di un business - spiega Rosaria Boccaccini, presidente dell'ente - cioè quella di truffare le persone raccontando di adozioni al Nord, sottraendo cucciolate o animali anche vecchi, o prelevandoli nottetempo dalle strade e rivendendoli in altre Regioni per vivisezione o altro. Un problema grave - ha concluso l'animalista - che forse merita maggior attenzione da parte delle autorità e delle istituzioni, oltre che di noi enti no profit, che già fatichiamo, e non poco, per racimolare fondi e persone disposte a darci una mano con i cani e gatti senza casa». L'allarme lanciato dall'Adda, è solo l'ultimo di una lunga serie. C’è preoccupazione anche on line, su Facebook. «Come è possibile che ci siano tanti stalli al Nord, quando proprio lì i canili spesso sono lager o rifugi al collasso - si chiede un'utente virtuale - il dubbio è che invece queste povere bestioline finiscano in furgoni di notte, senza microchip, deboli, stanchi, stremati pronti per laboratori senza scrupoli o altro». Le fa eco un altro ragazzo: «Servono controlli, la sterilizzazione dei randagi, l'impegno dei Comuni di appartenenza». «Se vogliamo la vivibilità - conclude la portavoce dell’Adda Boccaccini - se vogliamo la vivibilità, bisogna partire anche dai nostri amici a quattro zampe che cercano solo un po' di affetto e famiglie disposte ad occuparsi di loro, oltre che di noi volontari pronti a tutto per loro. Perciò mi rivolgo ancora una volta al Comune perchè si faccia sentire, metta in campo un progetto, per lavorare fianco a fianco senza perdere tempo e salvare i nostri randagi a rischio viaggi della speranza».

fonte:li mattino

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