Il pungente quotidiano d’oltre Gottardo, Blick, insinua che la sparizione di 20 gatti domestici da un quartiere del canton Argovia, sia causata dalle “barbare” abitudini degli argoviesi: “divorare” carne di gatto.
La risposta arriva da un altro quotidiano svizzero tedesco, Argauer Zeitung, esattamente dalle parole di Joerg Meier, editorialista del giornale. Leggermente offeso per la dichiarazione del Blick, corregge l’insinuazione dicendo che “gli argoviesi non divorano i gatti, li amano, li curano, li preparano e li mangiano con amore. Cosa ci trovate di barbaro?”.
Dalle parole di Meier, emerge che si tratta di un’usanza che risale al 1531, quando Ulrich Zwingli, teologo svizzero, fondatore della Chiesa Riformata, avvicina gli argoviesi alla carne di felino, cambiando modo di vedere questo quadrupede: non piu’ solo animale da compagnia, ma anche prodotto di consumo. Numerosi i libri di ricette dedicate all’argomento. Il piu’ famoso è «Büsi und drunder», ma non entriamo nei dettagli.
Scioccati, anche i quotidiani a Berlino scrivono a proposito degli “Svizzeri divoratori di gatti”, aggiungendo che “il 48% dei confederati, ha gia’ assaggiato la carne di gatto”.
Vera o no, questa notizia ha seminato il terrore tra i vari padroni svizzero tedeschi, che bloccano i loro gatti in casa, preoccupati di vederli svanire sottoforma di arrosto.
Ma non finisce qua: nel canton San Gallo, si mangia il gulasch di cane...
La legge cosa dice? La legislazione sulla protezione degli animali Svizzera, “vieta le pratiche che compromettono in modo inutile ed ingiustificato il benessere degli animali; in particolare è proibito infliggere agli animali ingiustificatamente dolori, sofferenze o lesioni e di arrecare loro spavento senza motivo”. E quindi? Se mangio il mio gatto cosa succede? Il Portale Svizzero definisce le regole della macellazione solo per gli animali da reddito, ovvero, animali allevati in aziende a scopo commerciale. Insomma, tanto va la gatta al lardo...
fonte:TICINO NEWS
Nessun commento:
Posta un commento