Altro caso a Martellago di barbaro accanimento verso un animale dopo quello di Andrea, la gattina impallinata in agosto a Martellago e salvata, anche se con gravi menomazioni, grazie alla commovente mobilitazione dell'Associazione Canili Veneto.
Ma stavolta la vicenda purtroppo non è stata a lieto fine.
Protagonista della triste e vergognosa storia «Nafira», un pastore australiano femmina di tre anni «mascotte» dell'agriturismo Cà delle Rondini, in via Cà Rossa a Maerne. Un locale molto conosciuto in zona.
Il cane era scappato da casa la notte di Capodanno, verosimilmente spaventato dal rumore dei botti. Il proprietario del cane e dell'agriturismo, il signor Silvestri, aveva tappezzato il paese con cartelli per ritrovare il suo quattro zampe, a cui era molto legato, e ieri ha ricevuto l'attesa chiamata.
Ma il ritrovamento non è stato come sperato. Nafira giaceva ancora viva ai margini di un fosso alla rotonda tra via Zigaraga e via della Costituzione, a Spinea, senza più la mandibola e la lingua: un trauma che non può essersi procurata con un incidente stradale, ma causato con ogni probabilità dal colpo di un fucile da caccia.
E, cosa ancor più brutale, l'animale è stato lasciato così agonizzante per tre giorni.
Il veterinario, contattato dai carabinieri di Spinea che avevano ricevuto una segnalazione circa la presenza del povero cane, non ha potuto fare altro che sopprimerlo.
Il Silvestri è scosso e inorridito per quest'atto criminale: «Ciò che è accaduto è spaventoso. Come si può fare una cosa del genere? Ora aspetterò l'esito dell'autopsia e se, come tutto lascia supporre, la fucilata sarà confermata, procederò subito con una denuncia contro ignoti ai carabinieri. È il minimo che possa fare».
da Il Gazzettino-foto dal web
Non ho parole! Anzi, farei "secco" e non è un modo di dire, tutti i cacciatori della zona, visto che potrebbe stato uno di loro! Non guarderei in faccia a nessuno perchè una "bestia" che ha coraggio di fare una cosa del genere, non deve assolutamente stare al mondo!
RispondiEliminaFersen Byron e l'Allegra Brigata
Dare fucili in mano a certi malati di mente è da incivili...questa volta è toccato ad un povero cane e poi....quando si è esaltati avendo un'arma in mano si è anche fuori controllo...odio la caccia e tutti i trogloditi dei cacciatori!!!!
RispondiEliminapovera bestiola...non ho proprio parole...chi le ha fatto questo è veramente un mostro...è facile sentirsi duri con un'arma in mano invece sono solo dei poveri defficenti...fare un controllo psicologico prima di dare il porto d'armi no?!? e magari rinnovare la visita annualmente...vedrete quanta gente che resterà senza fucile
RispondiEliminaprima di tutto il primo responsabile è il proprietario che non ha tenuto il cane in casa la notte di Capodanno dopo che si ripete di continuo di stare molto attenti ai botti....poi ricercare il colpevole perchè Maerne è solo un paese e penso che ci può essere qualcuno che già lo conosce ma che ha paura di parlare!
RispondiEliminaPovera bestiola, che serva a tutti d'insegnamento i cani vengono chiusi in luoghi tranquilli la notte di capodanno o per la festa del paese...
RispondiEliminaPurtroppo questa gentaccia la passa sempre liscia… :(
R.I.P. Nafira
SONO PER LA PENA DI MORTE PER QUESTE PERSONE INCIVILI
RispondiEliminaNon credo sia stato un cacciatore..un cacciatore non gira in città con il fucile per ammazzare un cane. Questo è sicuramente l'atto di qualche vigliacco ignorante al quale piace sentirsi forte maltrattando un povero animale. Se i cani parlassero e avessero mani e piedi...non so quanti maltrattamenti ci sarebbero per giro.
RispondiEliminaPovero tesoro..ti auguro giustizia..7 volte tanto le pene che hai sopportato tu.
SPERO CHE A QUESTO INDIVIDUO GLI SCOPPI IL FUCILE TRA LE MANI E GLI ROVINI ANCHE LA FACCIA. MI AUGURO CHE IL COLPEVOLE VENGA INDIVIDUATO E DENUNCIATO E PAGHI QUELLO CHE DEVE PAGARE
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