mercoledì 12 gennaio 2011

Circo animali: sangue, prigione, paura

Una vita di prigionia e paura.
Picchiati fino a farli sanguinare, minacciati e frustati. Costretti a compiere innaturali e dolorosi movimenti altrimenti botte e niente cibo.
E poi?
Poi rinchiusi in anguste gabbie appoggiate sul cemento o in bui container. Così per tutti i giorni.
Questa è la vita degli animali che si vedono al circo, la loro esistenza non si riduce al paio d'ore fatto di musichette e zuccherini; dietro ci sono durissime punizioni che vengono loro inflitte se non eseguono alla perfezione gli ordini del domatore.
Prima di pagare il (salato) biglietto facciamo un giro dietro al tendone, scorgeremo animali che camminano avanti e indietro (per quei pochi metri concessi) dondolando la testa, orecchie basse, animali sdraiati o rannicchiati, sguardi spenti.
E' questa l'arte circense? Assolutamente no!!! Esistono fortunatamente circhi meravigliosi (come ad esempio le Circ du soleil) che si avvalgono solo della bravura umana. Trapezisti, acrobati, pagliacci che si esibiscono in suggestivi scenari. Questa è arte che va premiata
Molte volte sono i bambini che insistono per andare a vedere gli animali al circo ma se sapessero (o meglio se gli venisse spiegato) siamo certi che sarebbero loro i primi a chiedere ai loro genitori di portarli altrove.
Molti stati europei ed extraeuropei hanno abolito come minimo gli animali "selvatici" dai circhi, perchè l'Italia no?
Ghandi diceva "Una nazione si misura dal modo in cui tratta gli animali"

ANIMALS FREEDOM PARMA
fonte:parmadaily.it

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