lunedì 20 dicembre 2010
Canile all'epilogo:per 70 animali si cerca una casa
I Comuni dell'Ulss 4 si uniscono per la gestione del canile rifugio.
La decisione è stata presa a fine novembre dalla Conferenza dei sindaci, che ha nominato Valdastico come ente capofila per avviare e seguire l'iter della gara d'appalto per l'affidamento del servizio.
Entro il 31 dicembre è infatti previsto lo sgombero dell'attuale struttura situata all'interno del canile "Segalla Sas" di Piovene Rocchette, stabilito da un'apposita ordinanza comunale.
La decisione era stata presa poiché per motivi strutturali era divenuto inadatto ad assolvere tale funzione.
Al suo interno verrà invece mantenuto per ora il canile sanitario, in cui gli animali possono stare al massimo per 60 giorni dalla cattura.
«L'Ulss 4 sta quindi provvedendo a spostare la settantina di cani ospitati – ha spiegato il sindaco piovenese Maurizio Colman -. Trenta avevano già traslocato nei mesi scorsi, trovando asilo in una struttura privata attrezzata nella località scledense del Tretto, mentre gli altri saranno sistemati tra un'analoga struttura di Recoaro Terme e in altre di dimensioni più ridotte in grado di accogliere pochi esemplari».
Per regolarizzare la situazione, i 32 Comuni dell'Ulss 4 hanno deciso di effettuare una gara per l'assegnazione del servizio "canile rifugio", attraverso un'apposita convenzione tra enti che in questi giorni sta passando al vaglio dei vari consigli comunali per l'approvazione.
Tali operazioni sono necessarie per adeguarsi alla legge regionale 60/1993 che prevede l'impegno dei Comuni nella gestione dei canili rifugio, mentre alle Ulss spetta quello dei sanitari.
La gara d'affidamento rientra nel più ampio percorso stabilito lo scorso giugno dalla Conferenza dei Sindaci, suddiviso in quattro step precisi. Il primo, ovvero l'allontanamento immediato di 30 cani dal "Segalla Sas" ad altro sito, per garantire l'accesso delle associazioni animaliste che espletano lo sgambamento dei cani, è stato portato a termine. Il secondo, ovvero la gara per sistemare i restanti cani, è in fase d'attuazione.
Restano ancora da realizzare i progetti di incentivazione, di adozione e di affido del cane, mentre sta prendendo forma uno studio di fattibilità per la realizzazione futura di un nuovo canile che racchiuda in se le due tipologie, "rifugio" e "sanitario", per la quale però non è ancora definita una tempistica esecutiva.
fonte:il giornale di vicenza
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