mercoledì 3 novembre 2010

Vicenza:Parco Querini,non dimentichiamoci degli animali


VICENZA — Conigli, oche e galline «imprigionati» a Parco Querini. Colonie feline abbandonate a se stesse, cani in pericolo nelle zone sovrastate dall’acqua. A Vicenza l’sos riguarda anche gli animali. Certo, il primo pensiero di soccorritori, forze dell’ordine, istituzioni e volontari va alle persone, a chi è ancora in una situazione di pericolo o è rimasto isolato da quando il Bacchiglione ha abbandonato gli argini ed ha invaso le strade. Ma, in silenzio, magari in qualche angolino non ancora fradicio ci sono gatti e cani rimasti senza cibo o lontani dalla loro «famiglia». Al canile della Gogna, a Vicenza, martedì l’acqua era ancora abbastanza lontana dalle recinzioni, mentre la preoccupazione riguardava le colonie feline sparse in città e periferia. «Quelle che si trovano nelle zone di Vicenza e Caldogno alluvionate - raccontava ieri la presidente dell’Enpa locale, Anna Zanella - sono tra le 30 e le 50. Una buona percentuale di queste è stata raggiunta da chi se ne occupa per fare dei ripari con teloni e portare del cibo, ma a causa del traffico è difficile andare in tutte».

L’Enpa ha lanciato un appello ai vicentini che amano gli animali: «Chi può - è l’invito di Anna Zanella - porti medicine e alimenti per le colonie feline. Purtroppo il nostro ufficio in centro a Vicenza è pieno d’acqua, ma si può andare al canile di Gogna e lasciare lì quanto si è disposti ad offrire». Molti cittadini hanno temuto per gli amici a quattro zampe che hanno a casa: all’ente che si occupa degli animali sono arrivate segnalazioni di qualche cane trovato morto (per incidenti) e richieste di aiuto da parte di privati. «Lunedì, ad esempio, ci ha contattato una famiglia che abita in zona Casale - ha raccontato la presidente Zanella - dicendo che l’acqua stava continuando a salire e non sapeva come comportarsi, avendo in casa 17 gatti. Noi cerchiamo di fare il possibile grazie ai volontari, ma è anche difficile raggiungere le varie parti della città». Una vera e propria emergenza la stanno vivendo gli «ospiti » di parco Querini. La grande area verde cittadina, trasformatasi in questi giorni in una specie di lago, è diventata negli anni la casa di conigli, oche, galline, cigni, tartarughe e pulcini, che l’Enpa sta cercando di salvare.

«Domenica sera - spiega Sara, una volontaria di Vicenza - assieme all’associazione "La voce dei conigli" siamo stati al parco Querini per portare via almeno dei conigli: ne abbiamo trovati solo quattro, ma ce ne sono ancora altri. Adesso tutti gli animali tentano di rifugiarsi al centro del parco, sul capitello, ma non hanno di che mangiare. Quindi cerchiamo di lanciare dalle reti pane, carote e verdure». Ieri pomeriggio la situazione era tranquilla al servizio veterinario dell’Usl 6 che non segnalava particolari casi di prelevamenti di animali, al di là di quelli di routine. Al canile di Gogna, invece, in mattinata si assisteva con apprensione al panorama circostante, con i campi vicini in parte allagati, ma non c’era un rischio effettivo di allagamento. «Qui è tutto tranquillo, al momento - commentava il custode - se l’acqua dovesse arrivare fino a qui sarebbe in pericolo non l’intera struttura, ma l’ampliamento (ex canile di Marola) che è più basso. Comunque in caso succedesse, mettiamo i cani (circa una sessantina) nei parchi posizionati al di sopra».

fonte:corriere del veneto

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