sabato 12 giugno 2010
Iraq, squadroni della morte contro i cani randagi
NOVEMBRE 2008
Una strage di cani randagi si profila nella capitale irachena Bagdad. Le autorità, secondo quanto riferisce il cronista dell'Associated Press, Sameer Yacoub, sarebbro pronte a dare il via ad una massiccia campagna di soppressioni dopo che nei giorni scorsi alcuni ragazzini sono stati attaccati nei giorni scorsi in alcuni quartieri della città. Molti animali vagano infatti in cerca di cibo e la precarietà delle loro condizioni li ha resi particolarmente aggressivi. Una situazione analoga a quella che si era venuta a creare negli anni scorsi a Bucarest, dove il governo aveva pensato alle eleminazioni di massa come unico rimedio ad un problema diventato ingestibile.
ALLARME ELEVATO - Secondo quanto si legge nella corrispondenza dell'Ap, il fenomeno ha raggiunto anche nella capitale irachena livelli di allarme particolarmente elevati. Nel solo mese di agosto sarebbero state almeno 13 le persone morte a seguito di attacchi di cani ormai inselvatichiti, come ha confermato Inaam Hamid, il capo dell'ufficio ambientale della provincia di Bagdad.
COME SOTTO SADDAM - Non sarebbe una novità, in Iraq, lo sterminio di massa dei randagi. Già ai tempi di Saddam Hussein le autorità risolvevano a modo loro il problema, assoldando squadre di veri e propri cacciatori con licenza di uccidere i senzatetto a quattro zampe. Ma queste uccisioni mirate erano terminate nel 2003, quando l'inizio della guerra aveva spostato l'attenzione su ben altri problemi. E da allora il numero dei randagi a Bagdad e dintorni è cresciuto a dismisura: oggi, secondo quanto si apprende, sarebbero almeno un migliaio i cani senza padrone in circolazione per le vie della città.
«BAMBINI IMPAURITI» - «Abbiamo deciso di agire dopo avere ricevuto molte lamentele per il crescente numero di attacchi da parte di cani randagi - ha spiegato ancora Inaam Hamid all'Ap -. Siamo arrivati al punto che molti bambini si rifiutano di andare a scuola, per paura di essere morsi durante il tragitto a piedi».
LE SQUADRE DELLA MORTE - I cani saranno uccisi con proiettili e bocconi di carne avvelenati: Per portare a termine l'operazione sono state assoldate tre squadre composte da un cecchino, due militari e un agente di polizia. Dell'operazione è stato informato anche il comando militare americano, evidentemente per evitare possibili interpretazioni sbagliate sul ruolo di queste squadre armate che inizieranno a circolare per la capitale. Le autorità si dicono convinte di avere preso la decisione migliore: «In questo modo - spiega il consiglio provinciale di Bagdad in una nota - saranno eliminati anche i problemi di malattie trasmesse dagli animali all'uomo, un tema particolarmente sentito dopo l'esplosione del fenomeno del randagismo».
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