È scandaloso che un’organizzazione nata su principi di solidarietà appoggi una manifestazione basata sulla violenza e lo sfruttamento di esseri viventi e senzienti». Così il gruppo «100% animalisti» attacca il Comitato provinciale di Ferrara della Cri, «reo» di essere «uno dei principali sostenitori del palio del 30 maggio» che si tiene nella città e che prevede, tra l’altro, la corsa delle asine e dei cavalli.
«È un inganno particolarmente grave che un Comitato della Cri, organizzazione che nell’immaginario della gente persegue scopi benefici, dia il proprio sostegno morale a un evento che di buono non ha proprio nulla e che è una manifestazione che è inutilmente pericolosa anche per gli umani» continua la formazione animalista, precisando che «chi sponsorizza e sostiene è responsabile, al pari degli organizzatori, per tutte le crudeltà che verranno commesse e si rende pienamente complice avallando lo sfruttamento, la sofferenza, il rischio di morte cui sono esposti i cavalli».
Con la parola d'ordine «nessuna tregua al palio di Ferrara!», i militanti dell’organizzazione animalista, la notte scorsa, «hanno tappezzato la sede locale della Croce Rossa, gettato oltre mille volantini e affisso alcuni manifesti sulle gradinate di tubi innocenti allestite in piazza Castello, dove sabato prossimo verranno iscritte le contrade».
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