A causa del Bilancio provvisorio, da tre mesi il Comune di Roma non paga neanche il cibo per gli animali. E dovremmo andare avanti così per mesi”.
Chiusura attività. Dopo 13 anni di gestione, l’Associazione Volontari Canile di Porta Portese, che per conto del Comune di Roma gestisce interamente il canile comunale di Muratella, il rifugio ex Poverello, la Valle dei Cuccioli ed alcuni servizi dell’ex Cinodromo, rischia di lasciare la gestione e la cura dei 1300 animali ospitati.
“Da gennaio 2010 – dice Simona Novi, Presidente dell’Associazione – il Comune di Roma, a causa del Bilancio Previsionale, ha prorogato unilateralmente la nostra convenzione ad un importo sensibilmente più basso di quanto tutti i mesi spendiamo per il solo costo del lavoro. La sfida che ci siamo dati è stata quella di “stringere ancora di più la cinta” e di arrivare fino a Marzo 2010, mese in cui il Comune di Roma avrebbe dovuto approvare il suo Bilancio Definitivo.
Con il Bilancio Definitivo approvato, il Direttore dell’Ufficio Tutela e Benessere degli Animali avrebbe potuto far ripartire le attività legate ai diritti degli animali presenti sul territorio comunale e di conseguenza tutte le convenzioni sarebbero state riposizionate. Purtroppo, così non è stato. A Marzo il Bilancio Definitivo non è stato licenziato ed in più il Governo Centrale ha emanato un decreto (il Decreto 3146A) che permette al Comune di Roma, unica città d’Italia, di differire nel tempo la presentazione dei conti definitivi. Con una media di 70.000 euro in meno ogni mese, l’Associazione, una onlus senza scopo di lucro, non può più procedere nella gestione dal momento che, peraltro, già si accolla, da Novembre 2008, i costi per gli interventi sanitari agli animali che le ASL ed il Comune stesso non effettuano all’interno delle strutture comunali. Per questo rischiamo di interrompere la nostra storia”.
Una storia fatta di oltre 17.000 adozioni dal 2001 (ma l’Associazione gestisce dal 1997, con una prima convenzione con la ASLRMD), la qualificazione di personale esperto all’interno di ogni canile, la cura di migliaia e migliaia di animali, l’accoglienza ad una media di 20.000 visitatori l’anno nel solo canile comunale di Muratella, l’organizzazione di centinaia tavoli informativi, feste e convegni per veicolare parole d’ordine come l’adozione degli animali nei canili, la sterilizzazione, il microchip, la raccolta delle deiezioni canine…
“A Novembre 2008, il Comune di Roma ha annunciato una gara d’appalto per la gestione dei canili comunali. Il 16 dicembre 2009, invece, la Giunta Comunale ha approvato una Memoria per affidare i canili alla Fondazione Bioparco. Poi, a gennaio 2010, la Convenzione con l’Associazione è stata tagliata del 20%. Nel frattempo, nell’attesa di una decisione da parte del Comune, l’Associazione ha proseguito il suo lavoro con serietà. I volontari hanno continuato ad occuparsi gratuitamente della cura degli animali di proprietà del Signor Sindaco – continua Simona Novi - Ed i 106 dipendenti a tempo indeterminato, più una decina di tempi determinati, pianta organica stabilita nel maggio del 2004 dal Comune di Roma, hanno continuato ad operare seriamente cercando di capire anche quale sarebbe stato il loro datore di lavoro futuro. Ora siamo ad Aprile 2010 e tutto tace. Ed in più si costringe AVCPP a gestire con un taglio del 20% sulla Convenzione ancora per chissà quanti mesi. Per questo, chiediamo a tutti i cittadini, romani e non, di correre nei prossimi giorni nelle strutture comunali: questo è il momento di adottare i nostri animali. Da oggi, il servizio che saremo costretti ad erogare con un importo così basso comporterà la sofferenza di moltissimi animali che già arrivano in canile maltrattati, abusati, abbandonati. Ed il sacrificio di tanti lavoratori. E siamo consapevoli che chiunque al posto nostro, con lo stesso importo imposto a noi, potrà farcela peggio di noi che non abbiamo margini di profitto e curiamo moltissimi animali con l’aiuto dei cittadini. Aiutateci. Mai come ora i cani ed i gatti cercano urgentemente adozione”.
L’Associazione, a dimostrazione della sua assoluta apoliticità, sottolinea di aver fatto la scelta di rendere pubblica la situazione dei canili comunali di Roma dopo il 29 marzo 2010, per non creare alcuna turbativa al voto per le Elezioni Regionali.
Ma chiedere l'intervento di Striscia la notizia? Potrebbe forse avere un qualche peso.....
RispondiEliminaTatiana