lunedì 31 gennaio 2011

Prende a colpi di accetta una cucciola di dobermann

CREVALCORE, 31 GENNAIO 2011— E’ ENTRATO incappucciato nel giardino di un’abitazione privata e, dopo aver scavalcato il recinto dove si trovava Gaia, una femmina di Dobermann di poco più di un anno, le ha assestato un’accettata a metà del corpo. Un’accettata che, solo per pochi millimetri, non le ha spezzato la colonna vertebrale.
E’ successo ieri mattina, attorno alle 11, quando, l’uomo, ha deciso di mettere a segno il suo folle proposito in via Togliatti dove abita la 23enne Erika Maglieri, la giovane proprietaria del quattrozampe.
L’aggressore, che forse ha tenuto sotto d’occhio la casa per più giorni, ha aspettato che non ci fosse nessuno ed è entrato in azione sperando di non essere notato da altri ‘sguardi indiscreti’.
MA il suo piano non ha potuto realizzarsi fino in fondo perché sulla strada dell’uomo si è posta la vicina di casa della ragazza che, dopo averlo visto colpire con inaudita ferocia la cagnolina, si è messa a strillare costringendolo a fuggire.
L’anziana ha poi contattato Erika che, a sua volta, ha avvisato il fratello giunto in pochi minuti in soccorso di Gaia.
Attimi di concitazione, seguiti dalla successiva telefonata a casa del dottor Paolo Abbati, storico medico veterinario del paese, che, capendo che la situazione era critica, è corso nel suo ambulatorio di via Tommaso Rossi operando d’urgenza la cagnolina ferita.
«LA FERITA — spiega il veterinario — era molto profonda ed ha provocato traumi anche alla colonna vertebrale dell’animale. Fortunatamente, ma soltanto per pochi millimetri, il colpo di accetta non ha reciso il midollo spinale altrimenti ci sarebbe stato poco da fare».
Il piccolo Dobermann, se tutto andrà bene, potrà quindi riprendersi completamente per la felicità della sua padrona che non riesce a spiegarsi l’accaduto.
«Gaia è una cagnolina molto buona — racconta — e non ha mai dato nessun problema Nè con gli altri due cani che possiedo né con gli uomini. Non riesco a capire cosa abbia spinto quell’uomo a mettere in pratica un gesto così sconsiderato. Già domani (oggi ndr) andrò a sporgere denuncia dai carabinieri e spero che il colpevole venga presto identificato. Gaia è un Dobermann ma è assurdo che questo, per qualcuno, possa rappresentare un ‘crimine’».
Insomma l’aggressività o meno di un cane dipende anche da come il suo padrone lo tiene e non è giusto fare di tutta l’erba un fascio.
Come conferma lo stesso dottor Abbati.
«Seguo la cagnolina da quando è nata — conclude il veterinario — e confermo tutto quello che ha detto la sua padrona. Non posso che stigmatizzare quello che è successo. Spero che Gaia si riprenda al più presto visto che comunque ha superato l’intervento. Un intervento che, per ricucire sia i tessuti interni sia quelli esterni, è durato più di un’ora».
Ora resta da capire cosa abbia spinto l’uomo incappucciato a chiudere nella follia una gelida mattinata di fine gennaio.

fonte:il resto del carlino

1 commento:

  1. io pensavo che di stronzi ce ne fossero pochi ma devo ricredermi

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