domenica 4 aprile 2010

Educazione e istruzione del cane cucciolo - il ruolo guida


La costruzione del rapporto collaborativo fra uomo e cane. Illustrazione dei principi etologici che regolano il rapporto fra capobranco e gregari in un gruppo di animali sociali.
Molti ricercatori hanno passato lunghi periodi ad osservare il comportamento dei branchi di lupi per stabilire quali fossero i rapporti fra gli stessi. Prima di poter stabilire che i lupi sono animali sociali è stato necessario osservare che esistono delle precise gerarchie fra loro, che sono determinate dai canoni che regolano la selezione naturale e che sono rispettate da tutti i membri. In natura, all’interno di un gruppo di animali sociali, la riproduzione è prerogativa quasi esclusiva della coppia Alfa, un maschio e una femmina che hanno dimostrazione di forza e di furbizia e che, per questo, si arrogano il ruolo di guida; a volte ci sono degli scontri, ma riguardano gli individui di rango inferiore che lottano fra loro. La coppia Alfa raramente è coinvolta in scaramucce e in quel caso agisce in maniera molto decisa per ristabilire l’ordine all’interno del branco. Il rispetto della gerarchia e dei ruoli è di vitale importanza nella caccia e per la sopravvivenza del branco stesso.
Essere la guida di un branco, quindi, non è per niente una passeggiata, è invece un ruolo molto impegnativo che non riguarda solo le doti fisiche, ma anche quelle psicologiche: la capacità di analisi e giudizio, la vigilanza, la calma, la pazienza, la coerenza e la decisione. Un bel carico non c’è che dire, nessun cane, che non sia nato leader, desidera assumere questo ruolo e preferisce affidare ad altri l’incombenza.
Bisognerà ricordare questo passaggio quando affronteremo l’argomento dei cani “sottomessi naturali”, costretti ad assumere il ruolo di guida.
Ebbene, il cucciolo che avete accolto in casa con infinito amore comincia da subito a cercare chi guida il branco nel quale vive e, se non avete avuto la buona fortuna nello scegliere un cane docile, dovrete dimostrare al vostro cucciolo che intendete essere la sua guida avendone le qualità necessarie: capacità di analisi e giudizio, vigilanza, calma, pazienza, coerenza e decisione.
Per fugare qualsiasi dubbio: Il cane molto docile è quell’animale che ha nel suo DNA la predisposizione a riconoscere in qualsiasi essere umano adulto un suo conspecifico superiore, ossia una guida.
Se non è il caso del vostro cane, dovrete “guadagnarvi” la sua stima “sul campo”.
Tutto quello che vi sarà suggerito per raggiungere lo scopo sarà privo di violenza sia fisica sia psicologica, sarà invece un’ottima palestra nella quale mettere alla prova le vostre doti.
Gli argomenti saranno:
La somministrazione del pasto o dei pasti.
Il gioco: i giochi possibili con l’indicazione dei pro e dei contro.
La regola dei cinque minuti
La gestione del vostro sguardo.
L’occupazione degli spazi.
Il rimprovero.
Il perdono.
Per ogni argomento s’illustreranno il perché, il come, il quando e i risultati che si possono ottenere. Queste piccole regole costituiscono un tutt’uno che identifica un individuo come guida di un branco e ottiene “l’attenzione e la stima degli altri individui”.


fonte:http://www.cani.com

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